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Human Reload: il consulente strategico per la tua impresa

Il consulente strategico: una figura indispensabile per aziende di ogni dimensione

La consulenza strategica è un servizio che viene fornito da esperti del settore aziendale per aiutare le imprese a sviluppare e implementare una strategia vincente. I consulenti strategici lavorano a stretto contatto con la leadership aziendale per comprendere i punti di forza e di debolezza dell’azienda, le opportunità e le minacce presenti sul mercato e gli obiettivi a lungo termine dell’azienda. In base a queste informazioni, i consulenti sviluppano una serie di raccomandazioni e soluzioni personalizzate per aiutare l’azienda a raggiungere i suoi obiettivi. La consulenza strategica può riguardare diverse aree, come la pianificazione aziendale, il marketing, la gestione delle risorse umane e finanziarie e la crescita del business.

Un consulente strategico può essere un prezioso alleato per un’azienda, sia grande che piccola, perché può offrire una visione esterna e una conoscenza approfondita del settore in cui l’azienda opera. Un consulente può aiutare l’azienda a individuare gli obiettivi e a pianificare il modo migliore per raggiungerli, fornire una valutazione accurata delle forze e delle debolezze dell’azienda, e offrire supporto nell’implementazione del piano strategico. I vantaggi di affidarsi ad un consulente strategico sono molteplici, poiché può aiutare l’azienda a prendere decisioni informate, a individuare nuove opportunità, a risparmiare tempo e denaro, e ad affrontare eventuali cambiamenti.

Scegliere la persona adeguata per l’azienda può essere una sfida, ma è fondamentale per garantire che sia in grado di offrire un supporto efficace. A tal fine, è importante considerare diversi fattori nella scelta, come l’esperienza e la competenza nel settore in cui l’azienda opera, la capacità di comunicazione e di lavoro in gruppo, la flessibilità e la capacità di adattarsi a situazioni in continua evoluzione. Una volta individuata la persona giusta, l’azienda può affidarsi al consulente per sviluppare e implementare una strategia vincente, che tenga conto delle specifiche esigenze dell’azienda e delle opportunità presenti sul mercato. In questo modo, l’azienda può raggiungere i suoi obiettivi a lungo termine e garantire il proprio successo.

Perché affidarsi ad un consulente strategico?

Ci sono diversi motivi per cui un’azienda potrebbe decidere di affidarsi ad un consulente strategico. Innanzitutto, questa figura può aiutare l’azienda a individuare gli obiettivi e a pianificare il modo migliore per raggiungerli. Inoltre, può fornire una valutazione dettagliata delle forze e delle debolezze dell’azienda, nonché delle opportunità e delle minacce presenti nel mercato in cui opera. Un consulente può offrire un supporto nell’analisi della concorrenza, identificando i punti di forza e di debolezza dei concorrenti e suggerendo strategie per sfruttare queste informazioni a proprio vantaggio.

Un altro vantaggio di affidarsi ad un consulente strategico è che può offrire un supporto nell’implementazione del piano strategico, aiutando l’azienda a superare eventuali ostacoli e a gestire eventuali cambiamenti. Un consulente può essere un prezioso alleato per l’azienda nel gestire il cambiamento e adattarsi a nuove sfide, offrendo una visione esterna e una comprensione approfondita del settore.

Scegliere il consulente strategico giusto per l’azienda può essere una sfida, ma è fondamentale per garantire che il consulente sia in grado di offrire un supporto efficace. Per scegliere il consulente giusto per l’azienda, è importante fare una valutazione accurata delle esigenze dell’azienda e delle competenze del consulente. Un consulente con esperienza e competenza nel settore in cui opera l’azienda può offrire un supporto prezioso nell’individuare gli obiettivi e nella pianificazione delle attività per raggiungerli. Inoltre, un consulente con buone capacità di comunicazione e di lavoro in team può aiutare l’azienda a collaborare con altre parti interessate e a coordinare le attività per ottenere il massimo successo.

È inoltre importante considerare la flessibilità e la capacità di adattamento del consulente, poiché il mercato può cambiare rapidamente e l’azienda può dover affrontare nuove sfide e situazioni impreviste. Un consulente che è in grado di adattarsi a questi cambiamenti e di offrire soluzioni creative può essere un prezioso alleato per l’azienda. Inoltre, è importante considerare il costo del consulente strategico e il rapporto qualità-prezzo, per assicurarsi di ottenere il massimo valore per il denaro investito.

I vantaggi di un consulente strategico

I vantaggi di affidarsi ad un consulente strategico sono molteplici. Innanzitutto, un consulente può aiutare l’azienda a prendere decisioni informate e ad avere una maggiore chiarezza sulla direzione da seguire. Inoltre, può offrire una visione esterna e una conoscenza approfondita del settore in cui l’azienda opera, che può essere molto utile per identificare nuove opportunità e per evitare eventuali minacce.

Un altro vantaggio di un consulente strategico è che può aiutare l’azienda a risparmiare tempo e denaro. Un consulente può infatti risolvere rapidamente problemi che l’azienda potrebbe non essere in grado di affrontare da sola, permettendo all’azienda di concentrarsi sulle attività principali. Inoltre, un consulente può offrire un supporto prezioso nell’implementazione del piano strategico, aiutando l’azienda a superare situazioni di difficoltà e cambiamenti inaspettati.

Un ulteriore vantaggio di un consulente strategico è che può aiutare l’azienda a mantenere una visione a lungo termine e a rimanere focalizzata sugli obiettivi a lungo termine. Un consulente può offrire un supporto costante nel monitoraggio dei progressi e nel raggiungimento degli obiettivi, fornendo suggerimenti e consigli per migliorare le prestazioni dell’azienda. Infine, un consulente strategico indirizzerà l’azienda nella strada migliore per gestire i cambiamenti che affronterà nel futuro e la preparerà alle nuove sfide.

Oltre ai vantaggi già menzionati, un consulente strategico può offrire un supporto prezioso nella creazione di una cultura aziendale solida e coesa. Tale figura può aiutare l’azienda a definire i suoi valori e la sua visione, e a comunicarli in modo chiaro e coerente a tutti i dipendenti. Questo può aiutare a creare un ambiente di lavoro positivo e a motivare i dipendenti a lavorare verso gli obiettivi comuni dell’azienda.

Inoltre, può affiancare la società nello sviluppare una rete di relazioni solida e duratura con i suoi stakeholder, come clienti, fornitori e investitori. Tale figura affiancherà l’azienda per aiutarla a comunicare in modo efficace con queste parti interessate e a gestire le loro aspettative, creando una reputazione positiva e aumentando la sua credibilità sul mercato. Si occuperà anche di identificare e di sfruttare al meglio le nuove tecnologie e i nuovi strumenti digitali più adatti alle sue esigenze e a sviluppare una strategia per implementarle in modo efficiente, permettendo all’azienda di rimanere competitiva e di crescere nel mercato.

Sarà compito di una figura fondamentale come questa, offrire un supporto prezioso nell’identificare le nuove tendenze del mercato e nell’analizzare i loro impatti sull’azienda, fornendo una visione esterna e una comprensione approfondita del settore. In conclusione, il consulente strategico può essere una figura indispensabile per aziende di ogni dimensione, in grado di offrire un supporto efficace nella definizione e nell’implementazione di una strategia vincente. Scegliere il consulente giusto è fondamentale per garantire che l’azienda possa trarre il massimo beneficio da questa collaborazione, aiutandola a prendere decisioni informate, a individuare nuove opportunità, a risparmiare tempo e denaro, e ad affrontare eventuali cambiamenti con prontezza.

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Automotivazione in un ambiente di lavoro tossico

Rimanere motivati ​​quando si affronta un ambiente di lavoro tossico specialmente durante periodi difficili o di forte crisi può essere una sfida impegnativa per molti di noi. Tuttavia, avere una mentalità positiva, l’atteggiamento giusto e una forte motivazione personale può aiutarti a sopravvivere e persino prosperare in un ambiente di lavoro ostile. Imparare a reindirizzare la tua attenzione sugli obiettivi più importanti ma soprattutto sugli aspetti positivi per non perdere mai la tua automotivazione.

Segnali a cui prestare attenzione

Oltre a essere consapevoli delle nostre emozioni e della nostra salute mentale, è essenziale identificare i comportamenti tossici che disturbano l’ambiente. Se siamo in grado d’identificarli, possiamo gestirli per trasformare le difficoltà in sfide che possono migliorare la nostra motivazione. Sebbene sia importante mantenere un atteggiamento di ascolto e propositivo, l’empatia può logorarci incoraggiando o riformulando continuamente la visione pessimistica di un membro del team. In molti casi, anche se si è appassionati del proprio lavoro e si ritiene di avere buone capacità di gestione dei conflitti, questi possono minare la nostra motivazione e farci perdere la concentrazione su ciò che è veramente importante.

La difficoltà maggiore che dobbiamo affrontare è che queste dinamiche si insinuano rapidamente nella nostra vita quotidiana e, quando ce ne rendiamo conto, possiamo essere noi stessi ad alimentare comportamenti tossici. Potremmo ritrovarci a reagire come loro o a evitare il conflitto a tal punto da compromettere seriamente la comunicazione e quindi l’ambiente e la produttività.

Come prendersi cura di sé in un ambiente tossico: automotivazione

È sempre più diffusa la consapevolezza dei benefici derivanti dalla creazione di spazi che favoriscano il benessere e la produttività delle persone. Ogni volta che ne avete l’opportunità, cercate una via d’uscita da un ambiente lavorativo che non dà priorità alla vostra salute mentale. Se siamo già immersi in una situazione di tossicità e notiamo che questa si ripercuote su di noi a livello emotivo e lavorativo, è il momento di fermarsi e di iniziare a rafforzare la nostra fiducia e la nostra intelligenza emotiva. Per farlo, alcune chiavi essenziali da seguire sono le seguenti:

Essere consapevoli di come ci sentiamo

Per poter individuare i primi segnali di allarme e reindirizzare la situazione il prima possibile, è essenziale ascoltare come ci sentiamo e identificare allo stesso tempo le nostre emozioni. Concentrarsi su ciò che sta accadendo e non sulla persona che lo sta causando ci aiuterà a mantenere una comunicazione assertiva che ci permetterà di avere relazioni più sane al lavoro. Se a un certo punto vediamo che non siamo in grado di risolvere il problema, è importante fermarsi e pensare se ne vale davvero la pena o per quanto tempo ancora possiamo sopportare la situazione, quindi devi essere consapevole degli indicatori di allarme per non superare i livelli di tossicità più dannosi.

Stabilire dei limiti

È essenziale costruire una comunicazione onesta e fluida che faciliti l’identificazione dei problemi e serva da “barometro della pressione ambientale“. Se vi trovate in un ambiente tossico, dovete porre dei limiti. Inizialmente con voi stessi, perché se non lo fate, ingoierete un sacco di cose che vi faranno solo sentire peggio. Non lasciatevi coinvolgere in conversazioni che incoraggiano questo circolo tossico di continue lamentele e critiche. Questi atteggiamenti abbassano di molto il vostro livello di energia. Restatene fuori per prendervi cura della vostra energia e cercate di stare con persone che vi nutrono, vi ispirano e sono positive. Quando qualcosa vi infastidisce, siate assertivi e dite di no o prendetevela con chi di dovere per interrompere questo tipo di comunicazione.

Mindfulness

Allenare la nostra capacità di concentrazione e regolare la nostra reattività emotiva è uno dei modi migliori per prevenire le dinamiche tossiche. A volte, per quanto siamo preparati, non riusciamo a far uscire il team da dinamiche dannose, ma il solo fatto di provare a farlo è un grande passo avanti, in modo che a poco a poco si possano vedere i risultati.

Evitare le voci di corridoio

La comunicazione informale che favorisce i pettegolezzi tende ad aumentare la tossicità del lavoro, quindi è consigliabile metterli a tacere se possibile e far capire a chi li diffonde che il loro atteggiamento non aiuta l’ambiente di lavoro.

Allenare l’empatia

Concentrarsi sui propri punti di forza e sulle proprie capacità, anziché cercare di spegnere tutti gli incendi, vi aiuterà a guadagnare fiducia e a farvi influenzare meno dal comportamento tossico degli altri. È essenziale che tutti collaborino per avere una buona dinamica lavorativa, ma ci sono momenti in cui questa collaborazione non avviene e si può finire per esaurirsi. Siate comprensivi con voi stessi e curate i vostri interessi. Quando avete chiari i vostri valori, il vostro scopo, il vostro percorso e il motivo per cui fate quello che fate, tutto assume un colore diverso.

Questo ci aiuta nell’automotivazione e nel coinvolgimento. Anche in un ambiente tossico, cercate di individuare cosa potete fare per allinearvi con quei valori in cui vi riconoscete tanto. Se siete empatici, cercate di metterlo in pratica molto di più. Se si tratta di aiutare gli altri, fatelo. Pensate a trascorrere del tempo con le persone che amate, non rimanete più del necessario al lavoro, non ci sono scuse. La vita non dura per sempre, quindi rivedete le vostre priorità, il vostro stile di vita e definite come volete viverlo.

Impegnatevi in attività disintossicanti

È anche importante lasciare il lavoro in ufficio, non portarlo a casa, spegnersi e non passare tutto il tempo a pensare o a parlare di lavoro. Piuttosto, connettetevi con pensieri di gratitudine o messaggi di ispirazione che vi ricarichino. Mantenete delle routine all’interno e all’esterno del lavoro che vi permettano di disintossicarvi, come ad esempio fare delle pause per camminare, fare esercizio fisico, meditare, stare a contatto con la natura, dormire bene o qualsiasi attività che vi permetta di scaricare lo stress, connettervi con ciò che vi piace, riposare e ricaricare le energie: si può alimentare la propria automotivazione dall’interno, senza bisogno di andare a cercare energia all’esterno, per non cadere accidentalmente nell’aggressività, nel vittimismo, nel servilismo o nell’arroganza senza rendersene conto.

Siate fedeli al vostro scopo e ai vostri valori

Essere chiari sullo scopo e sui valori della nostra vita è una delle maggiori fonti di motivazione. Se vi trovate in un ambiente di lavoro tossico, pensate a come, attraverso le vostre azioni, potete onorare il vostro scopo ed essere coerenti con i vostri valori. Ad esempio, se lo scopo della vostra vita è aiutare gli altri, pensate a come sostenere il vostro team di lavoro. Se uno dei vostri valori è l’amore, lasciate che la vostra comunicazione e il vostro comportamento siano guidati da questo valore.

Conclusione

Riconoscete i vostri limiti: nessuno pretenderà che abbiate la soluzione a tutti i problemi o la risposta a tutte le domande, ma solo il modo di raggiungerle insieme. Siate un esempio e promuovete abitudini sane sia all’interno che all’esterno del luogo di lavoro. È più facile che vi seguano se vedono in voi un impegno e una motivazione coerenti con il modo in cui vivete la vostra vita quotidiana al lavoro. Non è facile, ma non arrendetevi: le dinamiche tossiche nascono a livello sociale, quindi non sono eterne e possono essere cambiate.

Crea la tua fortuna con fiducia, coraggio e costanza. E fallo accadere.

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Upskilling e reskilling: cos’è cambiato con la pandemia

La contingenza della recente situazione causata dalla pandemia da Covid-19 si è presentata, sin dal principio, come una nuova sfida per la gestione delle risorse umane, aprendo scenari inediti sul mercato del mondo del lavoro e imponendo nuove riflessioni sulla formazione e qualificazione del capitale umano.

L’impatto del Covid-19 sul mondo del lavoro ha causato delle necessarie trasformazioni nelle modalità di investimento delle risorse umane nonché nella ridefinizione dei tempi e degli spazi di lavoro creando, al contempo, nuove richieste sociali e professionali e nuove esigenze formative.

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I vantaggi di un buon coaching

Negli ultimi anni, secondo recenti studi organizzati dal dipartimento comunicazione dell’università Bicocca di Milano, in Italia sempre più aziende fanno ricorso alla formazione del proprio personale attraverso il coaching aziendale. Questa disciplina ha l’obiettivo di migliorare le prestazioni dei singoli collaboratori di un’azienda e conseguentemente dell’intera organizzazione, i coach incaricati sono professionisti, che attraverso l’utilizzo di tecniche di comunicazioni e relazionali innovative, mirano a massimizzare le prestazioni professionali dei dipendenti di un’impresa e migliorare i rapporti interni tra collaboratori, personale e dirigenza.

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Reskilling: perché è importante per la tua azienda?

Una delle peculiarità principali rispetto al mercato e al mondo del lavoro è relativa ai mutamenti costanti che intercorrono nei suddetti. L’evoluzione costante del mercato del lavoro a sua volta determina il sorgere della necessità di adattarsi al cambiamento in modo flessibile ed ottimale.
In particolare, la flessibilità costituisce uno degli aspetti chiave affinché l’impresa possa operare con successo all’interno del mercato in modo proficuo grazie alla fornitura di servizi innovativi e all’avanguardia.

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MBO per ottimizzare le performances

All’interno di un’azienda o di un’impresa di qualsiasi tipo, aumentare guadagni e fatturato è solitamente il punto fondamentale a cui bisogna tendere, in modo da poter crescere anno dopo anno come realtà lavorativa. Per arrivare a questo scopo, imprescindibile, sono vari i processi che devono essere valutati, attenzionati e coltivati, a partire dalle macchine e tutti i processi di produzione o vendita – che naturalmente vanno valutati in base alla tipologia di attività effettuata – fino ad arrivare al personale impiegato, il quale può fare la differenza se curato e gestito a dovere.

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Cos’è l’assesment aziendale e perché è importante

A determinare il successo di un’azienda sono diversi fattori e di varia natura. Un fattivo e reale contributo per un business vincente arriva dal personale, da selezionare mettendo in campo le strategie più opportune. Da questo punto di vista l’assessment è un metodo valutativo sempre più utilizzato, specialmente dalle aziende più grandi. Un processo di valutazione che prevede colloqui di gruppo e individuali per conoscere le capacità dei candidati, da proiettare in ambito aziendale. Ma cos’è e perché oggi è così importante l’assessment aziendale?

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Coaching e mentoring: differenze e utilità

Nell’ultimo periodo si sente sempre più spesso parlare di mentoring e coaching, approcci differenti che però seguono un filo comune e molto utile per coloro che desiderano migliorare la propria vita ed elaborare un pensiero coerente che possa portare a uno sviluppo. Sono molte le figure che si sono adoperate in tal senso e che donano consigli utili a seconda delle esigenze e delle specifiche casistiche. Vediamo nel dettaglio in cosa consiste la differenza tra le due modalità e come possono tornare utili in momenti cruciali della vita o anche nelle normali attività quotidiane lavorative e personali.

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Com’è cambiata la ricerca del personale

L’evoluzione antropologica si lega in modo naturale a quella tecnologica, sempre più persone si approcciano al mondo lavorativo e dell’intrattenimento usufruendo di sistemi tecnologicamente utili. In un contesto dove tali componenti crescono di pari passo, si sta trasformando anche l’approccio che le grandi aziende hanno nella selezione delle risorse umane. L’evoluzione nella ricerca del personale è una tematica sempre più importante che mette alla prova le nuove generazioni di dipendenti, ma anche quelle manageriali.

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Perché è importante l’Upskilling

Il mondo del lavoro è in continuo cambiamento e le aziende pubbliche e private devono per forza di cose, mettersi in pari con la corsa delle tecnologie. Il cambiamento è inevitabile quando le competenze sono in evoluzione, come si è visto con la pandemia che ha costretto tutti a modificare il modo di svolgere la propria professione. Ecco perché si ricorre all’upskilling, per dare la possibilità ai dipendenti di apprendere nuove conoscenze. Ma questo termine anglofono cosa significa?

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